Consumare meno. Una soluzione è usare l’auto in modo più efficiente, come fa chi vuole limitare le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Sarà banale, ma usare meno l’auto è uno dei metodi più comuni. Si può andare a piedi o in bici per i tragitti brevi, e in treno per quelli più lunghi. Un’altra idea è riunire i tanti piccoli viaggi in uno solo, perché il motore freddo consuma di più. Anche alleggerire l’auto vuotando il portabagagli ed evitare di portare portapacchi sul tetto sono misure utili. Ammesso che l’auto abbia un motore in perfette condizioni e che gli pneumatici abbiano la pressione giusta, uno stile di guida efficiente può far risparmiare carburante: non avviare il motore, se non si è pronti a partire; guidare in modo fluido; tenere l’auto in movimento, se possibile; cambiare la marcia quando occorre; usare il meno possibile il condizionatore d’aria; limitare, se possibile, l’uso dei fari; rispettare i limiti di velocità; spegnere il motore in coda, se si prevede di stare fermi per più di tre minuti, viaggiare con un serbatoio mezzo vuoto per rendere l’auto più leggera.. Seguendo questi consigli, si riduce il conto dal benzinaio. M.B.
Le accise attuali della Benzina:
- 0,001 euro per la guerra di Abissinia del 1935;
- 0,007 euro per la crisi di Suez del 1956;
- 0,005 euro per il disastro del Vajont del 1963;
- 0,005 euro per l’alluvione di Firenze del 1966;
- 0,005 euro per il terremoto del Belice del 1968;
- 0,051 euro per il terremoto del Friuli del 1976;
- 0,039 euro per il terremoto dell’Irpinia del 1980;
- 0,106 euro per la missione in Libano del 1983;
- 0,011 euro per la missione in Bosnia del 1996;
- 0,020 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.