Sala Marzottini al completo e pubblico composto prevalentemente da “addetti ai lavori”, operatori, assistenti sociali , infermieri, medici, dirigenti, per la serata sulla Contenzione. Sono presenti i Rappresentanti delle case di Riposo del territorio, Ipab Vicenza, Assessore al sociale di Schio.
Stimolante sotto vari aspetti l'intervento del primo Relatore della serata la Dottoressa Livia Bicego Dirigente Dipartimento di Salute Mentale Azienda Socio Sanitaria n. 1 Trieste a cui è stato richiesto di spiegare cos'è la Contenzione , se aiuta a salvaguardare l'incolumità e la salute della persona in cura rimandiamo al link qui dove ritroviamo il contenuto per esteso
Parlando dell'esperienza di Trieste, sottolinea piu' volte che fondamentali sono stati la condivisione , il lavoro d'equipe e l'appoggio dei “vertici”.
Ci tiene a parlare non in prima persona, ma come “noi gruppo” ed è merito della rete creata, del coinvolgimento a tutti i livelli di medici, dirigenti,operatori, infermieri, terapisti, assistenti sociali,legali, magistrati,politici, familiari, NAS, carabinieri, cittadinanza etc. che alla fine dopo anni di lavoro Trieste diventa citta' pilota in questa battaglia culturale e viene dichiarata prima citta' italiana libera dalla contenzione (clicca qui per la documentazione)
“E' importante riempire di significato la giornata di queste persone”, “ bisogna mettersi nelle scarpe dell'altro e quindi sapere cosa potrebbe significare per ognuno di noi una situazione di contenzione” queste alcune fra le molte affermazioni ricche di significato e di stimolo per riflessioni personali.
Stimolante sotto vari aspetti l'intervento del primo Relatore della serata la Dottoressa Livia Bicego Dirigente Dipartimento di Salute Mentale Azienda Socio Sanitaria n. 1 Trieste a cui è stato richiesto di spiegare cos'è la Contenzione , se aiuta a salvaguardare l'incolumità e la salute della persona in cura rimandiamo al link qui dove ritroviamo il contenuto per esteso
Parlando dell'esperienza di Trieste, sottolinea piu' volte che fondamentali sono stati la condivisione , il lavoro d'equipe e l'appoggio dei “vertici”.
Ci tiene a parlare non in prima persona, ma come “noi gruppo” ed è merito della rete creata, del coinvolgimento a tutti i livelli di medici, dirigenti,operatori, infermieri, terapisti, assistenti sociali,legali, magistrati,politici, familiari, NAS, carabinieri, cittadinanza etc. che alla fine dopo anni di lavoro Trieste diventa citta' pilota in questa battaglia culturale e viene dichiarata prima citta' italiana libera dalla contenzione (clicca qui per la documentazione)
“E' importante riempire di significato la giornata di queste persone”, “ bisogna mettersi nelle scarpe dell'altro e quindi sapere cosa potrebbe significare per ognuno di noi una situazione di contenzione” queste alcune fra le molte affermazioni ricche di significato e di stimolo per riflessioni personali.
Complesso l'intervento del secondo Relatore Francesco dott. Antoni Magistrato Corte D'Appello Trieste con il compito di spiegare se la contenzione può essere considerata una pratica legale che partendo dall art. 13 spazia portando la discussione sui delicati aspetti legislativi coinvolti. (Clicca qui per la documentazione)
Rapido l'intervento del Dr. Claudio Busana, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ULSS 5 Ovest Vicentino chiamato a sostituire un collega sul tema Esperienze nell'ULSS 5 riguardanti la Contenzione.
A conclusione della serata le Dott.sse Rosa Roberta (Fisioterapista) e Dott.ssa Mazzocco Elisa (Educatrice) della Casa di Riposo Tassoni di Cornedo hanno parlato di Fisio-animazione come strategia alternativa alla contenzione fisica mostrando dei video sulla Doll therapy e sulla sala multisensoriale per ridurre e diminuire i disturbi comportamentali e gli stati d’ansia.
Luisa Randon
