Contatore Visite Blog

Cerca le nostre attivita nel Blog

CERCA PER ARGOMENTO ( Orti Familari, Ricibiamo, Beach Volley, Video, ecc...) NEL NOSTRO BLOG :

24/04/13

Spot Radiofonico su Radio Stella sui futuri eventi organizzati da HDmenti


Uno spot radiofonico sulle prossime attività di Hdmenti verrà trasmesso per tutta la settimana su radio Stella fm (freq. 93.300-98.500-104.200)
  Clicca sull'icona (freccetta rossa) qui sotto per
ascoltare il messaggio radiofonico pubblicitario trasmesso da oggi.


Muzicons.com

18/04/13

Giorgia Benusiglio a Valdagno

L'associazione Hdmenti organizza il 30 aprile 2013 in collaborazione con i rappresentanti di istituto dei Licei G.G. Trissino, (classico, scientifico, artistico, linguistico, tecnologico) un incontro con Giorgia Benusiglio.
Giorgia Benusiglio è una ragazza milanese che qualche anno fa ha rischiato la vita per aver assunto una piccola quantità di ecstasy.
Grazie ad un trapianto di fegato, Giorgia è tornata a una vita normale e ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita. Ora, con il padre, si racconta nelle scuole perché altri possano evitare quello che è capitato a lei, parlando dei rischi legati all'assunzione di droghe, allo scopo di “avvertire” i giovani del grande pericolo delle droghe, assunte anche in dosi limitatissime. Ospite di parecchi programmi televisivi e radiofonici, la sua storia è spunto di riflessione nel libro “Non sprecare” di Antonio Galdo (Einaudi 2008) e nel 2008 è stata invitata ad inaugurare con la sua testimonianza il portale online del ministero della Gioventù.

Nel 2010, per le Edizioni San Paolo, è uscito il suo libro “Vuoi trasgredire? Non farti!”, un libro scritto col giornalista Renzo Agasso.
Giorgia Benusiglio ha tenuto a Valdagno già un incontro dedicato ai giovani delle scuole di 2° e 3° Media di Novale e della scuola media Garbin di Valdagno il 26 aprile 2012, con una testimonianza che si è tramutata in un dialogo con la platea di oltre 600 studenti.
L'incontro del 30/04/2013 seguirà la stessa impostazione dell'anno precedente.

L'Associazione Hdmenti vorrebbe in futuro proporre un incontro con
Giorgia Benusiglio e altri esperti del settore sul tema “Giovani e sostanze stupefacenti”


Le persone interessate gentilmente possono compilare e restituire il coupon (scaricabile cliccando qui) alla scuola stessa:

Liceo G.G. Trissino Via Lungo Agno Manzoni, 18

Liceo Artistico Via Gaetano Marzotto, 1

08/04/13

Healing gardens


La funzione terapeutica e rigeneratrice dei giardini come supporto alle cure di tipo farmacologico è riconosciuta fin dall’antichità, ma si è definitivamente persa con il diffondersi, nella seconda metà del XX secolo, del ricorso a strutture a blocchi pluripiano per ospedali e case di cura.  Con il progressivo spostamento dell’attenzione dalla cura della malattia alla cura della persona – verificatosi di recente e di cui sono testimonianza diverse esperienze di umanizzazione delle strutture ospedaliere -, si è assistito alla diffusione, dapprima in Usa e Inghilterra e negli ultimi anni anche in Italia, degli Healing gardens. Più nell’incorporare la natura all’interno del progetto della struttura ospedaliera può avere una funzione terapeutica, in particolare nei confronti di anziani, disabili, malati di Alzheimer. Healing garden trova in italiano la di “giardino terapeutico o giardino che cura” e fa riferimento all’utilizzo delle piante e del giardino per la cura e riabilitazione dell’essere umano. Si basa sul presupposto, dimostrato scientificamente, che la vista e il contatto con il “verde” diminuiscano il livello di stress delle persone, migliorandone l’umore, aiutando a sopportare meglio il dolore, la depressione, e addirittura stimolando la ripresa dell’organismo in fase di convalescenza.
La percezione sensoriale, la coordinazione motoria, la soluzione creativa dei problemi, vengono efficacemente stimolate e potenziate dagli healing garden. Essi possono rappresentare una terapia di sostegno alle tradizionali cure mediche, e sono utilizzati dagli anni ‘70, inizialmente negli Stati Uniti e in Canada e successivamente in Nord Europa.