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27/10/12

Lo spreco alimentare

Ogni anno 1/3 del cibo prodotto viene buttato, in tutto il mondo. Lunedì 15 ottobre, nell’ambito del Convegno internazionale “Alimentare la Terra, coltivare il futuro”, promosso dal Ministero degli Esteri e dalla Cooperazione italiana per lo sviluppo, Last minute Market e Caterpillar di Radio2 Rai hanno organizzato un pranzo contro lo spreco alimentare.(clicca qui per continuare la lettura dell'articolo)

Torna l'ora solare

Torna stanotte l'ora solare.


Stanotte alle ore 3 (o quando volete...), dovremo spostare all'indietro le lancette dell'orologio di sessanta minuti. Si ritornerà all'ora legale nella notte tra il 29 ed il 30 marzo 2013.

12/10/12

Gli Orti Familiari e la piccola agricoltura

Uno degli aspetti più interessanti dell'esperienza degli Orti Familiari è la riscoperta che è ancora possibile in questo periodo di crisi economica l'auto sostentamento familiare, almeno per la parte coltivabile nell'orto. In un altro periodo storico di grande crisi economica (a quei tempi essenzialmente petrolifera), la fine degli anni 70,  si diffondevano addirittura dei manuali sull'autosufficienza. Un esempio splendido è il libro di John Seymour: "Per una vita migliore ovvero il libro dell'autosufficienza" edito in Italia negli anni 80. (Esaurito da anni e disponibile ormai solo in siti come scribd). La crescente tendenza a comprare da negozi locali e mercati di vendita diretta agricola a km 0 permette di scorgere una rinascita di questa piccola agricoltura. Un articolo tradotto dal Guardian illustra molto bene questo cambiamento in atto (clicca qui per leggerlo), che ricordiamoci, parte dall'esempio e dallo stimolo delle micro esperienze degli Orti familiari.

05/10/12

Tre anni di "Orti Familiari" (2010 - 2012)

Sabato 29 settembre si è svolta l'annuale festa degli Orti Familiari. (clicca qui per alcune immagini) Il tempo non è stato bello, ma siamo riusciti comunque a festeggiare insieme all'associazione A.I.A.S. e agli assegnatari degli Orti Familiari la fine della stagione orticola. Sono già tre anni (2010 - 2012) che l'associazione HDmenti offre questa possibilità, che rimane al momento l'unica nel territorio comunale.
Una quarantina di famiglie hanno usufruito di un orto  in questi anni d'attività, grazie all'apporto fondamentale dell'associazione A.I.A.S. che ha creduto per prima nel nostro progetto e ci ha sempre supportato in maniera ottimale.

 L'esperienza degli Orti Familiari in questi tre anni di attività  è risultata importante per molteplici aspetti:

1) Dal punto di vista sociale, o ancora meglio comunitario. Coloro che si dedicano maggiormente a questa pratica sono gli anziani - il 65% dei nostri coltivatori ha fra i 60 e i 70 anni.
2) Perchè educa a delle pratiche ambientali sostenibili, gli orti possono costituire infatti, un’alternativa su piccola scala all' agricoltura intensiva, basata su ritmi di coltivazione innaturali, con ampio utilizzo di fitofarmaci atti a conseguire il massimo rendimento in termini di produzione.
 3) Per la sensibilità con cui il coltivatore dell’orto svolge il suo lavoro è completamente diversa. E' del tutto assente la ricerca del profitto e dell’ottimizzazione della produzione, ma si verifica un approccio sincero ai cicli di produzione naturali.
4) La cura dell’orto avviene attraverso dei metodi tradizionali, rispondenti a un’esigenza di semplice sostentamento e autoproduzione.

Un ulteriore valore degli Orti Familiari  è quello di costituire un  punto di incontro, un impegno fruttuoso per gli anziani che, piuttosto che rinchiudersi in casa a guardare la TV , escono nell'orto, parlano fra loro, si confrontano sui prodotti che coltivano.
La comunità costituita nel piccolo microcosmo degli Orti Familiari  costituisce quasi un rallentatore, un tentativo di riequilibrare i ritmi frenetici imposti dalla società moderna.

Come naturale propagazione degli Orti Familiari, da due anni è attiva e seguita da HDmenti l'esperienza degli Orti Didattici, denominata "Ortocolto”.

Il progetto è dedicato agli alunni di seconda, terza, quarta e quinta classe (del tempo pieno) delle scuole primarie delle scuole di Piana e del Ponte dei Nori.
L'orto didattico “Ortocolto” nasce con lo scopo di avvicinare i ragazzi alla conoscenza e al piacere del coltivare la terra (clicca qui per il video di presentazione).

Un insegnante di orticoltura e giardinaggio guida i ragazzi nelle attività teoriche e pratiche sul terreno,
Ad ogni classe viene data la possibilità di coltivare un pezzo di orto, curarlo, seguirne la crescita nel corso dei mesi e, ovviamente, raccoglierne gli ortaggi prodotti e consumarli nella mensa scolastica durante la refezione.

I bambini possono quindi imparare la coltura di ortaggi veri, piantare i semi e vederli gradualmente trasformarsi in piante imparando ad osservare la natura, i suoi ritmi lenti, il ciclo delle stagioni ed a raccogliere i frutti di questo lavoro.
I bambini imparano a riconoscere le specie di uso comune osservandone la crescita mentre stanno all’aria aperta e a contatto con la terra.

A livello pedagogico i bambini cominciano ad assumersi dei compiti e delle responsabilità all’interno di un gruppo di lavoro. L’orto scolastico è anche un’occasione per fare educazione alimentare per far comprendere ai piccoli l’importanza della qualità dei cibi nel mantenere se stessi in buona salute.

(clicca sui testi in arancione per gli hyperlink)