L’obiettivo dell'Uroginecologia Emozionale è connettere sistemi funzionali diversi e trovare la “matrice comune” che li lega assieme, l’emozione.
Il perineo, delicata area ricca di strutture muscolari, fasciali,
nervose, circolatorie spesso sede tensioni e memorie. Il perineo
inesplorato, violato, episiotomizzato. Il perineo inutilizzato o
dissinergico. Terreno sconosciuto per uomini e donne cresciuti in una
cultura dove la sessualità è stata fino a ieri demonizzata e negli
ultimi decenni vista in modo quasi ossessivo ma poco sentita e vissuta
con il corpo.
La pelvi nella loro interezza, bacino e visceri. La pelvi rigide che così poco si muovono. Le viscere, cervello emotivo, spesso un peso e un
fardello per il perineo così strutturalmente delicato. Viscere che
sentono, viscere che reagiscono, viscere inascoltate e “forzate” a
funzionare correttamente con lassativi e purganti.
L’uroginecologia emozionale è dunque la rivisitazione di queste aree in chiave analogica e sistemica.
Gli strumenti di lavoro necessari sono la scrittura riflessiva, l’intervista
narrativa, la consapevolezza corporea, le indicazione di igiene delle
vita quotidiana, i movimenti del bacino e l’educazione alla sessualità.
In questa occasione Stella De Chino insegna a fianco del prof. Giuseppe Dodi, professore di coloproctologia presso l’Università degli studi di Padova e inizia a scrivere per la rivista Pelviperineologia nella sezione medicina narrativa diretta dal professore.