Caro lettore, se ti trovi a leggere queste righe probabilmente ci
conosci e ti riconosci negli obiettivi di questa associazione,
condividendone o meno le scelte e gli indirizzi, ma pur sempre avendo a
cuore e ritenendo fondamentale in una società evoluta permettere con
tutti i mezzi possibili la piena espressione delle potenzialità di ogni
persona umana, nel rispetto delle proprie caratteristiche, affinché si
realizzino tutti i diritti indispensabili alla sua dignità e al libero
sviluppo della sua personalità, come sancito dalla Costituzione
Italiana.
Dopo aver aver realizzato nei primi 45 anni della propria storia diversi servizi alla persona con disabilità, dalla riabilitazione all’assistenza scolastica, dal tempo libero alle attività di stimolo e assistenza negli atti della vita quotidiana indispensabili per ottenere un pieno benessere psicofisico, oggi con orgoglio e soddisfazione chiudiamo l’ultimo capitolo legato alla struttura che tanti anni fa accolse le prime persone con disabilità: la realizzazione del cosiddetto ”Dopo e durante Noi”, fortemente voluto dai genitori fondatori dell’associazione e che molti non hanno potuto veder realizzato poiché la loro esistenza si è conclusa prima di oggi, ma anche sostenuto negli anni da tanti Cittadini, Enti e Categorie Economiche.
Ciò è stato possibile attraverso l’intervento della Società Cooperativa
Sociale MeA-Mosaico e Aias, che oltre ad aver realizzato la
ristrutturazione gestirà la Comunità Alloggio. In essa viene data
ospitalità temporanea, di emergenza o definitiva secondo quanto
concordato con l’ospite stesso, i suoi familiari e gli operatori sociali
del Comune di residenza e delle ULSS di appartenenza.
La sede istituzionale dell’A.I.A.S. Onlus di Valdagno rimane presso la
Comunità Alloggio, ma da ora in avanti la nostra associazione sarà
primariamente impegnata nelle attività di Promozione Sociale
perseguendo, come al primo punto del proprio statuto, l’obiettivo della
solidarietà (anche attraverso la realizzazione di piccoli progetti a
favore degli ospiti di Villa Chiara e di altre associazioni con analoghe
finalità) e promuovendo la partecipazione effettiva delle persone con
disabilità alla programmazione, organizzazione e gestione democratica
dei servizi e delle attività loro destinati, nonché sollecitando gli
enti competenti ad applicare le leggi vigenti in materia di disabilità,
per la piena attuazione dei principi contenuti nella Dichiarazione ONU
dei Diritti delle Persone con Disabilità.
Infine con un sentimento di grande emozione sono lieto di comunicare che
la Comunità si chiama Villa Chiara in segno di ringraziamento a mia
sorella Chiara per avermi dato la possibilità di sviluppare fin
dall’infanzia una visione di solidarietà e condivisione dell’esperienza
del prossimo qualunque sia la sua condizione e caratteristica umana e
sarà dedicata ai Fondatori Santa Palmieri ed Elino Lupo, nostri
genitori, cui va il merito di ciò che oggi si è concretizzato, perché
hanno avuto il coraggio di sognare.
Grazie a tutti i nostri Amici.